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Imparare a disimparare – Il contributo di Elena Caffarena nel Rapporto di HBR Italia sulla formazione manageriale nel 2022
Harvard Business Review Italia fotografa lo scenario internazionale della formazione manageriale nel 2022 e coinvolge i principali player italiani per fare il punto sull'andamento del settore e sulle sue prospettive a medio e lungo termine.
“Gli analfabeti del XXI secolo non saranno quelli che non sanno leggere e scrivere, ma quelli che non saranno in grado di imparare, disimparare e reimparare”.
Citando Alvin Toffler, saggista e futurologo statunitense (1928-2016), il contributo di Elena Caffarena, Senior Partner e Coordinatrice Nazionale PRAXI Formazione e Sviluppo, si apre con una riflessione su quanto oggi sia necessario incoraggiare le persone a disimparare ciò che non le aiuta più a capire i cambiamenti in atto, imparando invece a cogliere le opportunità che il momento storico che stiamo vivendo offre. In primis, nuovi modelli formativi che spostano l’attenzione sull'ascolto e l'osservazione dei soggetti dell’apprendimento, sul “perché” - la condivisione dell'effetto atteso (customer e business impact), e che ripensano gli spazi e i luoghi della formazione, in quanto oggi ogni momento è un'occasione di apprendimento.
Il ruolo guida del Learning Manager in questa evoluzione è fondamentale, in quanto favorire il più possibile le esperienze formative nel tessuto organizzativo, sempre sullo stimolo di Toffler ad imparare ad imparare, è una leva di sviluppo per navigare il cambiamento.
“Gli analfabeti del XXI secolo non saranno quelli che non sanno leggere e scrivere, ma quelli che non saranno in grado di imparare, disimparare e reimparare”.
Citando Alvin Toffler, saggista e futurologo statunitense (1928-2016), il contributo di Elena Caffarena, Senior Partner e Coordinatrice Nazionale PRAXI Formazione e Sviluppo, si apre con una riflessione su quanto oggi sia necessario incoraggiare le persone a disimparare ciò che non le aiuta più a capire i cambiamenti in atto, imparando invece a cogliere le opportunità che il momento storico che stiamo vivendo offre. In primis, nuovi modelli formativi che spostano l’attenzione sull'ascolto e l'osservazione dei soggetti dell’apprendimento, sul “perché” - la condivisione dell'effetto atteso (customer e business impact), e che ripensano gli spazi e i luoghi della formazione, in quanto oggi ogni momento è un'occasione di apprendimento.
Il ruolo guida del Learning Manager in questa evoluzione è fondamentale, in quanto favorire il più possibile le esperienze formative nel tessuto organizzativo, sempre sullo stimolo di Toffler ad imparare ad imparare, è una leva di sviluppo per navigare il cambiamento.